Le precedenti origini della Terra sono state sfatate

Nel 2005, cosmochimico della Western University Audrey Bouvier, con l'assistenza di Maud Boyet dell'Università Blaise Pascal, scoprì la presenza di Neodimio-142 (142Nd; un isotopo del neodimio chimico). Ciò è stato trovato non solo negli oggetti terrestri, ma anche in altri materiali planetari, attraverso l’uso della spettrometria di massa a ionizzazione termica. 

Il duo ha fatto questa scoperta analizzando condriti, un meteorite infuso di minerali che viene spesso definito "i mattoni della Terra" nella comunità scientifica. Un'analisi dettagliata di queste strutture pietrose ha rivelato che sono evidenti tracce di 142Nd all'interno di questi meteoriti. Contrariamente alla credenza popolare secondo cui l'isotopo si è sviluppato sulla Terra, poiché il pianeta stesso si è sviluppato nelle sue fasi iniziali. Ulteriori ricerche condotte hanno contribuito a far luce sul fatto che il neodimio era evidente anche nelle strutture extraterrestri, sebbene in diverse forme di isotopo. Così, hanno tratto la conclusione che le origini della Terra potrebbero essere più strettamente legate a quelle di altri pianeti di quanto la comunità scientifica potesse pensare. Sono in corso ulteriori ricerche per confermare l'ulteriore validità di queste affermazioni.