Una scansione del cervello potrebbe determinare il tuo futuro?

Secondo una pubblicazione sulla rivista Neuron, prevedere il futuro attraverso le scansioni cerebrali diventerà presto la norma. 

Uno dei tanti progressi della medicina negli ultimi anni prevede la scansione del cervello in un processo chiamato neuroimaging. Il neuroimaging è attualmente utilizzato per misurare la funzione cerebrale, che ci aiuta a comprendere l'attività nelle aree del cervello correlate alle nostre funzioni mentali.  

Sebbene il neuroimaging non sia una novità nel mondo della scienza, le scansioni cerebrali possono essere utilizzate per diagnosticare alcune malattie e monitorare il flusso sanguigno al cervello. È sicuro dire che tutto ciò che facciamo ruota attorno al nostro cervello che riceve e trasmette messaggi. Il cervello non solo influenza il corpo fisico, ma anche la personalità.  

John Gabrieli, neuroscienziato del MIT, afferma che ci sono "prove crescenti che le misure del cervello possono prevedere risultati o comportamenti futuri". Le scansioni aiuterebbero essenzialmente a valutare i punti di forza e di debolezza di un individuo e, pertanto, verrebbero utilizzate come strumento per il sistema educativo. Le scansioni cerebrali potrebbero prevedere le difficoltà di apprendimento nei bambini e persino analizzare il modo in cui un individuo elabora le informazioni. Queste abilità eliminerebbero tempo e frustrazione sia per i bambini che per gli insegnanti, aiutando il curriculum ad adattarsi alle esigenze dei singoli studenti, abbassando i tassi di abbandono e migliorando la media dei voti degli studenti. 

La capacità di prevedere il futuro attraverso il neuroimaging significherebbe anche enormi passi avanti per l'industria medica. Poiché la malattia mentale è difficile da capire, queste scansioni diventerebbero uno strumento utile per istruirci sulla malattia mentale e per fornire una diagnosi più accurata ai pazienti. Inoltre, i medici sarebbero in grado di utilizzare le scansioni per prevedere quali farmaci sarebbero più efficaci su base individuale. I giorni di tentativi ed errori sarebbero finiti. 

Queste scansioni gioverebbero anche al sistema di giustizia penale. Una scansione del cervello potrebbe potenzialmente prevedere la probabilità di recidiva ed essere utilizzata per accelerare il processo di ammissibilità alla libertà condizionale, eliminando il sovraffollamento nelle carceri. Inoltre, una scansione del cervello potrebbe mostrare come una persona risponde a determinate punizioni, il che significa che un mondo in cui "il crimine si adatta alla punizione" diventerà un mondo in cui "l'individuo si adatta alla punizione".